IL GIOCO

Gioca come i gatti! Con le unghie di fuori
— Luciano Fabro

Al lavoro, a casa, coi figli, in molti corsi e workshop, siamo sempre giudicati per i nostri successi e i nostri sbagli, dagli altri e da noi stessi. Questa abitudine fa sì che molti fotografi cerchino di svolgere un compito (o un compitino) attraverso i loro progetti, piuttosto che intraprendere un'avventura e una ricerca. Ma questa formula è davvero la più adatta per la fotografia? La paura del fallimento, il rischio di non piacere, la vergogna di mettersi a nudo non banalizzano il lavoro che facciamo? Dov'è la libertà di inventare o di non essere d'accordo? In questo panorama mi sembra fondamentale rivalutare la dimensione della scoperta, della creazione, della critica, del rischio, in altre parole del gioco.

Qualcosa come l’arte può continuare ad esistere solo in quelle opere che di volta in volta sappiano addentrarsi nell’ignoto.
— T.W. Adorno

Quando Anna Detheridge pubblica il suo libro sulle vicende dell'arte concettuale decide di intitolarlo "Scultori della speranza". Anna scrive: <<Ogni artista porta con sé un lembo di verità, tenta di sollevare un poco la fitta coltre di retorica e confusione che ci ingabbia, per orientarsi verso una possibile fonte di luce, una vera e propria speranza per l'umanità>>. Ed è proprio attraverso la fotografia che possiamo chiedere al mondo di svelarci i suoi segreti. Possiamo investigarlo, immaginarlo, riconfigurarlo, invece che ribadire semplicemente ciò che già sappiamo. Possiamo dare un volto concreto alle persone invece che ingabbiarle in idee preconcette, possiamo cercare nel reale i segni di un futuro possibile invece che illustrarlo secondo stereotipi o luoghi comuni. Lasciamoci stupire.

Celan diceva: <<Abbiamo la responsabilità di indicare un possibile terreno di rilancio, per non essere riassorbiti nel (...) mondo in cui Auschwitz è stato ed è ancora possibile>>.

Se siete qui, probabilmente è perché volete cambiare il mondo.


PERCORSO FORMATIVO

Il Gioco è diviso in due parti. Nella prima parte l’obiettivo è quello della conoscenza fotografica non solo teorica, ma esperienziale. Ci sono tantissime foto da fare… tantissimi giochi ideati per stimolare la riflessione e scatenare la vostra creatività.

Questi i temi affrontati:

  • Cosa sono la fotografia autoriale, la fotografia del reale, la documentaristica e l’arte

  • Linguaggio visuale: rappresentazione, composizione, inquadratura, colore, bianco e nero…

  • Narrativa visuale: dalle storie semplici ai libri fotografici

  • Raccontare una storia (vera e immaginaria)

  • Strumenti

  • Collaborazione in fotografia: collaborare con esperti di altre discipline

  • Risoluzione problemi tecnici e di processo

  • Idea e Progetto

  • Editing: selezionare e mettere in sequenza le proprie immagini

Nella seconda parte del corso i partecipanti iniziano a lavorare ad un progetto personale creando una mostra e una fanzine. Inizia anche la ricerca di se stessi come autori

  • Chi sono io? Da dove vengo? Come vedo? Come immagino?

  • Costruire una fanzine

  • Costruire una mostra

Tra una lezione e l'altra verranno incoraggiati i partecipanti a produrre continuamente nuovo lavoro per il corso (e per se stessi). Questo è un corso orientato ad una produzione fotografica intensa !

Ogni anno viene invitato un ospite ad arricchire l’offerta formativa condividendo i propri saperi con i partecipanti. Negli ultimi anni sono stati invitati: Maria Teresa Salvati, Laura Liverani, Francesco Merlini, Samantha Marenzi.

DURATA

Il corso dura dieci mesi più uno.

Ci si incontra ogni tre settimane, il martedì e il mercoledì sera tramite Zoom, dalle 6.30PM alle 8.30PM (per un minimo di 40 ore totali). Tra una lezione e l’altra vengono fornite lezioni di teoria registrate (materiali esclusivi), dispense, letture, e altre risorse da studiare e approfondire.

Durante i dieci mesi è previsto anche un incontro individuale on line con Giulia Bianchi e una consulenza di photoediting con Fosca Piccinelli per la redazione della tesi finale.

Al termine dei dieci mesi verrà organizzata una giornata di workshop conclusiva. Il workshop si terrà in presenza in una città italiana ogni anno diversa. (nel 2021 è stata scelta Venezia)

ALTRE INFO

Gli strumenti utilizzati nel corso sono:

  • Zoom per le lezioni on line

  • Google Classroom per dispense, comunicazioni, compiti

  • Whatsapp per essere sempre connessi e condividere idee foto e ispirazioni

  • Google Drive illimitato per caricare i propri lavori fotografici

  • YouTube per guardare lezioni di teoria create esclusivamente per i partecipanti

Numero massimo di partecipanti: dodici persone.

ISCRIZIONE

Per favore inviare un lettera di motivazione, biografia e portfolio a fotografiaespirito@gmail.com.


Alcune tesine degli alunni di IL GIOCO 2018:

presto on line le tesine 2019, 2020, 2021 …

Nausicaa Giulia Bianchi