MEETING STRANGERS

con Nausicaa Giulia Bianchi

 

WORKSHOP - 4 e 5 MAGGIO 2024 a Genova

Come interagire con chi non conosciamo ma vogliamo fotografare? E come raccontare le loro storie, rappresentare le loro identità ed entrare in intimità con loro?

Questo workshop getta le basi pratiche e teoriche di cosa vuol dire fare un grande ritratto, rivoluzionando completamente le tecniche base e spingendo i partecipanti a mettersi in gioco e superare limiti e reticenze nell’incontro con un estraneo.

Per iscriversi, inviare mail a education@idafotografia.com


Intro

Quando si parla di ritratto c’è sempre una gran confusione. Soprattutto in Italia tutti pensano subito a un tipo di fotografia in posa un po’ fashion e un po’ editoriale, dove la persona è modello e la luce gli fa un sacco di complimenti, oppure al documento antropologico, dove le persone non hanno nessuna espressione e stanno ferme come fosse un’immagine segnaletica della polizia. C’è poca consuetudine, e ancor meno esperienza, nel ritratto documentario narrativo. Io mi sono formata negli Stati Uniti ed è questa la tradizione che insegno.

In questo workshop ci rifacciamo alla scuola di ritratto americano (Suzanne Opton, Greg Miller, Katy Grannan, Sally Mann, Alec Soth, Andrea Modica, Carolyn Drake etc.) per abbracciare anche l'eccellenza europea (Max Pinckers, Donald Weber, Rob Hornstra, Rineke Djikstra, Viviane Sassen etc.). Il ritratto deve essere soprattutto la registrazione di un incontro umano profondo. Il ritratto contiene intensità, una percezione del tempo diverso. Il ritratto diventa un storia, diventa la rottura di uno stereotipo, mostra un corpo pieno e vivo. Esploreremo temi come la narrativa, la psicologia, il linguaggio del corpo. Parleremo di ritratto come performance.

Questo workshop si prende cura della mente del fotografo (spegne le voci che vi dicono di avere poco tempo o di non disturbare uno sconosciuto) e si prende cura dei vostri occhi (come usare luci, linguaggio del corpo, lenti, composizione) per creare immagini evocative e non meramente illustrative.

Lo insegno perché sono convinta ce ne sia molto bisogno. Lo insegno perché è il tema fotografico che più mi appassiona e su cui ho scommesso molto come fotografo. Lo insegno perché è un metodo quasi opposto al reportage. Lo insegno perché è maledettamente difficile. Lo insegno perché permette ai fotografi di esplorare l’invisibile sondando fantasie e paure di chi incontrano. Ogni persona nasconde un segreto, e il ritratto collaborativo è un modo di esprimerlo.

Il ritratto è sempre la base del mio lavoro fotografico da molti anni ma il workshop non verge sul mio modo di fare le foto, bensì sulle molte possibilità del medium rispetto ai talenti/ambizioni dei partecipanti del workshop. Attraverso lezioni teoriche ed intense esercitazioni pratiche, il primo giorno analizzeremo la grammatica del ritratto fotografico e il secondo giorno modi e narrative coinvolte nel fotografare sconosciuti.

A ispirarci ci saranno i lavori di molti fotografi che come angeli custodi ci mostreranno la via, ci faranno dialogare su diversi stili e possibilità, ci saranno da esempio all'interno di esercizi mirati a comprendere il linguaggio visuale e la sua efficacia.

ngb

Programma:

ARGOMENTI TRATTATI

  • Ritratto (cosa è, come si fa, esempi)

  • Grammatica del ritratto: lenti, luci, espressioni, composizioni, gesti, etc.

  • Tecniche di accesso e permesso , coinvolgimento soggetti

  • Ritrovare la naturalezza: Empatia e intimità

  • Rappresentazione / Stereotipi

  • Performance

OBIETTIVI FORMATIVI

Il goal è l’acquisizione da parte dei partecipanti di un bagaglio intellettuale sulle potenzialità del ritratto fotografico di sconosciuti.

Verrà posta particolare enfasi su due aspetti:

  • L’azione: il superamento delle reticenze personali e dei limiti che gli allievi pensano di avere e l’interazione del fotografo con i soggetti difficili che vuole ritrarre

  • L’immagine: espliciteremo la grammatica del ritratto, rifletteremo sulla rappresentazione dell’altro, sul significato delle immagini che creiamo e dei modelli a cui ci ispiriamo

MATERIALE NECESSARIO

Bloc notes e penna, treppiede leggero, macchina fotografica digitale con obiettivo (preferibilmente un 35 o un 50, va bene anche zoom, NO teleobiettivo), una luce portatile se la persona sa utilizzarla (LED o torcia vanno benissimo). Molta curiosità!


Nausicaa Giulia Bianchi

Nausicaa Giulia Bianchi

Fotografa e ricercatrice.

Insegna fotografia all’ICP New York e all’Università di Padova. Dal 2016 crea percorsi formativi indipendenti e innovativi.

giuliabianchi.com/


Altre info:

Durata: Due giorni LIVE a Genova

Orario: dal sabato alle 9.30 alla domenica alle 18.00

Costo: 360 euro

Per iscrizioni e domande: education@idafotografia.com