PER UNA CAMERA NUOVA

con Nausicaa Giulia Bianchi e Andrea Lanterna

 

Nausicaa Giulia Bianchi, Death is a Photograph

FORMULA MISTA - in programmazione

Due workshop in presenza, tre incontri in Zoom, per un corso dedicato a fotografi autori che vogliono approfondire l’utilizzo e la poetica del banco ottico.

Per registrare il tuo interesse, inviare mail a education@idafotografia.com


Intro

Quando vedo che un certo discorso è diventato di una estrema solitudine, so che serve lanciare un nuovo corso. 

Vedo con piacere in Internet che tante realtà stanno lanciando delle giornate introduttive al banco ottico, ma mi sembra che esso venga insegnato con superficialità e che per molti sia uno stereotipo artistico / romantico. 

Ci sono due tipi di macchine fotografiche: il banco ottico e tutte le altre.”

Non ricordo da chi ho sentito per primo questa frase, ma continuo a ripeterla da quattordici anni con gli occhi un po’ a forma di cuore, a tutti quelli che sbigottiti si chiedono come mai oggi giorno una giovane donna voglia fotografare con una pesante scatola di legno. La large format camera ha così tante peculiarità ed è così versatile da dover essere messa a parte rispetto alle altre macchine fotografiche. Non è questione di nitidezza, qualità dell’immagine o dimensione dei negativi. 

È uno strumento classico, non antico, che ha ancora tantissimo da dare all’arte contemporanea e alla fotografia in generale. Attraverso questa camera costruiamo un rapporto diverso con lo spazio e con il tempo e apriamo nuovi modi di immaginare e pensare la fotografia. 

Questo corso analizza tutte le sue caratteristiche e che tipo di conseguenze funzionali e poetiche portano con sé. Vale la pena citarne qualcuna:

  • il banco ottico non utilizza il mirino, comune alle altre macchine fotografiche e alle pistole, ma raccoglie su un grande vetro smerigliato una proiezione di luce che ci appare senza intermediazioni. Questo cambia il modo in cui componiamo le nostre immagini. Il banco non ci invita a puntare e sparare ma ad accogliere una porzione tridimensionale del mondo;

  • ragioniamo in modo diverso su ciò che guardiamo, lontano dall’idea di usa e getta;

  • attraverso la possibilità di inclinare il piano di messa a fuoco, cambia il nostro rapporto con i piani dell’immagine, e quindi con lo spazio raccontato;

  • a causa della lentezza del processo, il banco ci invita alla contemplazione, a lasciar cadere il momento che passa per focalizzarci su quello che resta;

  • Il banco ci invita alla cura, alla perfezione dei nostri movimenti e dei nostri gesti, alla consapevolezza delle nostre scelte.

Ho quattordici anni di esperienza e passione per il banco ottico. L’ho portato con me in viaggio per mezzo mondo, dalla Colombia a Israele, dall’Egitto al Canada, e mi sono occupata di ritratto, still life e panorami. Ho approfondito moltissimo tutto ciò che è tecnica e ho sviluppato la pratica e l’efficienza di chi usa questa camera per fare tutto, per fare progetti veri, e non qualche divertimento saltuario in studio.

Non solo, abbracciare completamente il banco ottico come unica macchina vuol dire aprirsi ai suoi maestri: Nicholas Nixon, Sally Mann, Alec Soth, Andrea Modica e molti altri. Esiste una tradizione del banco ottico, una sua filosofia e una sua poetica che è importante conoscere e comprendere, soprattutto quando vogliamo essere innovatori e non nostalgici. Chi non conosce ripete il passato con una ingenuità poco perdonabile.

Questo corso accompagna i partecipanti verso un uso più consapevole e maturo dello strumento e li vuole seguire nei loro progetti fotografici offrendo accompagnamento e revisioni approfondite del loro lavoro. Il banco ottico non è quell’oggetto vintage con cui intrattenersi ogni tanto, ma una camera di innovazione e sperimentazione che dopo quasi 200 anni non ha ancora smesso di raccontare il mondo in modo speciale.

ngb

Programma:

  • incontro 1 lunedì sera on line in zoom dalle 18.30: Tradizione del Banco Ottico - Fotografia Autoriale, Esplorare il mondo attraverso le peculiarità ottiche del largo formato

  • workshop in presenza (a Genova o Milano): Tecnica Professionale del Banco Ottico: calcolare l’esposizione, utilizzo della camera, sviluppo pellicole e scansione negativi

  • incontro 2 lunedì sera on line in zoom dalle 18.30: revisione lavoro dei partecipanti e risoluzione problemi

  • incontro 3 lunedì sera on line in zoom dalle 18.30: revisione lavoro dei partecipanti e risoluzione problemi

  • workshop in presenza: Approfondimenti tecnico-poetici su spazio, tempo e altre applicazioni pratiche.

    NOTA: La revisione del lavoro degli studenti non è solo tecnico, è una vera critique di fotografia autoriale dove il banco ottico viene applicato alla realizzazione di progetti personali.


Andrea Lanterna

Andrea Lanterna

Dagli studi di fisica quantistica alla fotografia, stampatore e docente di fotografia analogica.

Ha fondato il workshop “Darkroom with a view” nel 2023.
andrealanterna.com/

Nausicaa Giulia Bianchi

Nausicaa Giulia Bianchi

Fotografa e ricercatrice.

Insegna fotografia all’ICP New York e all’Università di Padova. Dal 2016 crea percorsi formativi indipendenti e innovativi.
giuliabianchi.com/


Altre info:

Instagram: @thehandandthemachine

Durata: Due weekend workshop in presenza a Genova o Milano + Tre incontri in zoom = circa 4 mesi

Costo: 950 euro (pagabile in due rate)

Cosa è incluso nei workshop: 10 negativi BW + Utilizzo Chimici + Utilizzo Tank per lo sviluppo + Scansione digitale + formule e dispense

Attrezzatura: Durante i workshop banchi ottici, lenti e accessori sono messi a disposizione degli studenti, ma è consigliato che dopo il primo workshop lo studente acquisti un kit per poter iniziare a fare esperienza durante il corso.
PS: Al momento un banco ottico usato professionale, come una Sinar 4x5, è acquistabile a partire da 350 euro.

Per iscrizioni e domande: education@idafotografia.com


Dietro le quinte: